Non inciderà sulla richiesta di energia finale.
Riduzione del consumo elettrico totale.
Probabile incremento del consumo totale di gas naturale e olio combustibile.
Possibile riduzione della quota di fonti energetiche rinnovabili nel mix energetico a meno che le caldaie a legno non siano la scelta principale.
Probabile riduzione dell'indipendenza energetica e della sicurezza energetica a causa dell'aumento della richiesta di fonti fossili.
Probabile aumento delle emissioni di CO2 se le caldaie a gas naturale o ad olio combustibile sono la scelta principale.
Possibile riduzione delle emissioni di CO2 se le caldaie a legno sono la scelta primaria.
Possibile aumento di scorie depositate se i sistemi ad olio combustibile sono sostituiti da caldaie a gas naturale o a legna, portando alla rimozione dei serbatoi di stoccaggio di olio combustibile.
Possibile riduzione del costo della transizione energetica se le caldaie a gas naturale sono la scelta principale.
Possibile aumento del costo della transizione energetica se le caldaie ad olio combustibile o a legna sono la scelta principale.
Possibile sostegno a favore del settore forestale svizzero e della gestione delle foreste se le caldaie a legna giocano un ruolo significativo.
Possibile aumento delle entrate della Confederazione dalla tassa sull'olio minerale sotto il sistema fiscale corrente.
Le Caldaie Decentralizzate bruciano combustibili come il gas naturale, l'olio combustibile o il legno al fine di produrre acqua calda. Questi possono essere finalizzati sia alla produzione di acqua calda sanitaria sia per il riscaldamento. Le caldaie possono anche essere usate per generare aria calda per il riscaldamento ma questa tecnologia non è molto diffusa in Svizzera.
Le caldaie a condensazione odierne funzionanti a gas naturale o ad olio combustibile tipicamente catturano circa il 90-95% del contenuto energetico del combustibile. Le caldaie a legna tradizionali e quelle a condensazione sono disponibili con efficienze energetiche tipiche rispettivamente dell'ordine di 80-90% e 90-95%.
• Il cambiamento di risorsa energetica potrebbe richiedere una variazione delle abitudini del consumatore e, pertanto, di sensibilizzazione e di educazione.
• L'installazione di impianti di riscaldamento ad acqua destabilizza l'involucro edilizio.
• Il passaggio a caldaie a legna richiede spazio per lo stoccaggio del combustibile e l'area occupata è leggermente più grande di quella delle caldaie ad olio e a gas.
• Il passaggio a caldaie a legna può comportare l'eliminazione dei serbatoi di stoccaggio di olio combustibile esistenti.
• L'opzione più conveniente (gas naturale) non comporta alcun beneficio ambientale significativo.
Il modello contiene tre tipi di caldaie decentralizzate: caldaia a gas, caldaia a olio e caldaia a legna.
Le tabelle seguenti contengono le assunzioni che sono state introdotte nel modello Caldaia Decentralizzata del calcolatore.
Efficienza [%] | ||
---|---|---|
2035 | 2050 | |
Gas | 102 | 105 |
Olio | 100 | 102 |
Legno | 85 | 90 |
Emissioni | ||
---|---|---|
2011-2050 | ||
Emissioni di CO2-eq. [kgCO2-eq./MJfuel] | Gas | 0.0733 |
Olio | 0.0893 | |
Legno | 0.00452 | |
Scorie depositate [UBP/MJfuel] | Gas | 0.614 |
Olio | 1.41 | |
Legno | 1.18 |
Costo | ||
---|---|---|
2011-2050 | ||
Investimento specifico [CHF2010/kWth] | Gas | 178 |
Olio | 547 | |
Legno | 933 |
[1] BSRIA, Trends in world traditional and renewable heating markets, MC Expocomfort 2014