Probabilità di avere un impatto significante sulla domanda finale di energia.
Possibile lieve riduzione del consumo totale di elettricità.
Probabile aumento del consumo totale dei combustibili fossili in particolare nel caso in cui il costo del gas naturale resta basso.
Possono aumentare la parte di fonti energetiche rinnovabili nel mix energetico se sono favorite le caldaie a biomassa o gli inceneritori di rifiuti.
Probabile riduzione dell'indipendenza energetica promuovendo le importazioni di combustibili fossili.
Possibilità di riduzione delle emissioni globali di CO2 se le caldaie a biomassa e a rifiuti sono favorite.
Potrebbero avere un certo impatto sulle emissioni globali di CO2 se sono favorite le caldaie a gas naturale o a nafta.
Possono ridurre i rifiuti depositati se gli inceneritori sono favoriti.
Probabile aumento del costo della transizione energetica poiché esso richiede lo sviluppo della rete di teleriscaldamento e delle tecnologie CHP così come miglioramenti dell'efficienza energetica degli edifici.
Una caldaia genera acqua calda o vapore bruciando un combustibile. Per grandi taglie di caldaie centralizzate un ampio range di combustibili può essere utilizzato come ad esempio: gas naturale, olio combustibile, legno,biomassa e rifiuti solidi municipali. Tuttavia i combustibili più comunemente utilizzati sono il gas naturale, l'olio combustibile e il legno.
Le caldaie centralizzate fanno solitamente parte di un sistema di teleriscaldamento. L'interesse primario nell'utilizzo del teleriscaldamento è quello di utilizzare impianti con generazione combinata di calore ed elettricità (CHP) per migliorarne l'efficienza globale. Tali sistemi includono in genere anche caldaie di riserva le quali assicurano una costante copertura della domanda di calore anche se l'impianto CHP non è in funzione.
• Necessitano di una rete di infrastrutture di trasmissione del calore che implica elevati costi di installazione, in particolare per le sue modifiche.
• Le caldaie che sono state disegnate per bruciare biomassa o rifiuti municipali tendono ad essere più costose e complesse rispetto a quelle che operano con gas naturale o olio combustibile.
Il modello contiene tre tipi di caldaie centralizzate: caldaia a gas, caldaia a olio combustibile e caldaia a combustibili solidi.
Le tabelle seguenti contengono le assunzioni che sono state introdotte nel calcolatore per il modello di caldaia centralizzata.
Efficienza [%] | ||
---|---|---|
2035 | 2050 | |
Gas | 92 | 95 |
Olio combustibile | 87 | 90 |
Legno | 92 | 95 |
Carbone | 82 | 85 |
Rifiuti | 82 | 85 |
Emissioni | ||
---|---|---|
2011-2050 | ||
CO2-eq. emissioni [kgCO2-eq./MJcombustibile] | Gas | 0.0700 |
Olio combustibile | 0.0883 | |
Legno | 0.00349 | |
Carbone | 0.105 | |
Rifiuti | 0.000240 | |
Rifiuti depositati [UBP/MJcombustibile] | Gas | 0.706 |
Olio combustibile | 0.768 | |
Legno | 1.0913 | |
Carbone | 0.933 | |
Rifiuti | 0.0234 |
Costo | ||
---|---|---|
2011-2050 | ||
Investimento Specifico [CHF2010/kWth] | Gas | 124 |
Olio combustibile | 323 | |
Combustibile solido (Legno, Carbone e Rifiuti) | 574 |
[1] DHC+ 2012, District Heating and Cooling plus, The Vision for District Heating and Cooling